Principali risultati:
- L’adozione di una tecnologia di procurement è un’impresa significativa, che richiede un’attenta pianificazione, l’allineamento degli stakeholder e un’efficace gestione del cambiamento.
- Le aziende leader hanno superato gli obiettivi e le aspettative grazie all’adozione di tecnologie di procurement di successo.
- Mentre il procurement subisce una profonda trasformazione, la tecnologia AI giocherà un ruolo fondamentale nel rendere le operazioni a prova di futuro.
A IvaluaNOW, una tavola rotonda ispirata ha riunito i leader del procurement di tutti i settori per discutere dell’impatto di trasformazione della tecnologia di procurement.
Guidati dal nostro Global SVP – Value Engineering, Solution Consulting & Services, Ari Stone, Thierry Blomet, Senior Vice President, Global Sourcing di Kemira, Matteo Perondi, Chief Procurement Officer di Bulgari (Gruppo LVMH), Reto Rietmann, Co-Leiter Indirekte Beschaffung, Migros, e Jos Joos, Head of Procurement & Supply Chain di KPMG Advisory Belgium, hanno rivelato come l’investimento nella tecnologia di procurement possa essere una svolta per le organizzazioni, trasformando i processi lungo lo spettro Source-to-Pay (S2P).
Continua a leggere per scoprire i punti chiave per definire gli obiettivi della tecnologia di procurement, superare le sfide dell’adozione, guidare il successo e le previsioni per il futuro.
I principali vantaggi della tecnologia di e-procurement
“L’implementazione di una piattaforma S2P rappresenta un’enorme opportunità per raggiungere il livello successivo di maturità materiale nell’organizzazione di procurement”, ha confermato Jos Joos di KPMG.
La digitalizzazione e l’automatizzazione delle attività nell’intero processo Source-to-Pay (S2P) sblocca opportunità di risparmio, aumenta la visibilità della spesa per ridurre le spese Maverick e rafforza le relazioni con i fornitori. Questi sono solo alcuni dei vantaggi significativi offerti dalla tecnologia di approvvigionamento, che consente alle organizzazioni di ottimizzare l’efficienza, migliorare la conformità e creare valore strategico. L’avvento di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale e di agenti autonomi può portare l’impatto strategico del procurement a un livello ancora superiore.
Portare il Procurement al livello successivo con Ivalua
I relatori hanno adottato la tecnologia di approvvigionamento di Ivalua per la sua adattabilità e le sue caratteristiche complete. Matteo Perondi, del marchio di lusso Bulgari, ha sottolineato che l’ecosistema di Ivalua consente la flessibilità di un’integrazione modulare senza compromettere l’agilità dell’organizzazione. Ha sottolineato un chiaro investimento in persone e tecnologia per supportare l’agilità e la resilienza aziendale. Bulgari ha immaginato una piattaforma modulare che potesse funzionare come un ecosistema plug-and-play, con interfacce di facile utilizzo che consentissero un rapido processo decisionale. “Volevamo uno strumento facile come l’installazione di un’applicazione mobile”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza dell’accessibilità.
Thierry Blomet di Kemira, leader mondiale nelle soluzioni chimiche sostenibili per le industrie ad alta intensità idrica, era alla ricerca di una soluzione digitale in grado di automatizzare le attività che non aggiungono valore e di integrarsi perfettamente, sia all’interno dei sistemi che all’esterno con i partner. Ha inoltre evidenziato le capacità di Ivalua nel sourcing strategico.
Jos Joos, KPMG, che ha lavorato a numerosi progetti di implementazione di tecnologie di approvvigionamento nel corso della sua carriera, ha sottolineato la forte integrazione di Ivalua con i fornitori di dati esterni.
Per Migros, il più grande gruppo svizzero di vendita al dettaglio, era essenziale trovare una piattaforma S2P end-to-end adatta alle sue esigenze specifiche. Con oltre 25.000 utenti, dare priorità alla facilità d’uso non era solo un’opzione, ma una necessità. Secondo Reto Rietmann, l’iniziativa aveva lo scopo di
Guidare l’adozione: superare le sfide e cambiare la mentalità
La resistenza al cambiamento rimane uno dei maggiori ostacoli all’implementazione di nuove tecnologie. Le organizzazioni devono affrontare le barriere, tra cui la resistenza culturale, la scarsa chiarezza dei processi e l’allineamento degli stakeholder.
Comunicazione e gestione del cambiamento sono fondamentali
Durante il panel, sia Blomet che Rietmann hanno sottolineato l’importanza della gestione del cambiamento e di una forte comunicazione. La gestione del cambiamento ha svolto un ruolo fondamentale nel successo di Migros. Rietmann ha sottolineato come il suo team abbia coinvolto strategicamente i dirigenti di livello C, i professionisti del procurement e i reparti IT per ottenere il loro sostegno e allineamento fin dalle prime fasi del processo, garantendo un’implementazione fluida e coesa. Il successo dell’onboarding degli utenti chiave e l’illustrazione di come la soluzione potesse migliorare in modo significativo le loro operazioni aziendali quotidiane sono stati entrambi passi fondamentali. Comunicare efficacemente questa visione a tutti i reparti interessati ha garantito l’allineamento e la comprensione del suo valore, ha spiegato Matteo.
Dal punto di vista di Bulgari, Matteo Perondi ha sottolineato la sua mentalità business-first. Secondo Perondi, gli acquisti non devono essere visti solo come uno strumento per consentire la conformità o il controllo dei costi. Voleva apportare un valore tangibile all’azienda migliorando l’agilità e il processo decisionale attraverso la tecnologia. Questo approccio ha contribuito a posizionare la tecnologia di approvvigionamento come un vantaggio strategico piuttosto che come una semplice piattaforma operativa.
Garantire l’adesione del livello C e il coinvolgimento degli stakeholder
Jos Joos ha sottolineato il coinvolgimento precoce degli stakeholder, soprattutto a livello esecutivo. Ha sottolineato che il successo deriva dalla chiara dimostrazione di come la tecnologia offra soluzioni mirate a specifici punti dolenti, fornendo risultati misurabili e d’impatto. Ha inoltre sottolineato l’importanza di coinvolgere gli stakeholder esterni, come i fornitori. È difficile, se non impossibile, coinvolgere i fornitori senza dati di contatto adeguati e una solida gestione dei dati anagrafici dei fornitori, il che rende l’impegno precoce ancora più critico, ha consigliato. Tra l’altro, questa è l’occasione ideale per pulire e aggiornare i dati dei fornitori prima di integrarli nella nuova soluzione, in modo da massimizzare i vantaggi delle funzionalità di Supplier Relationship Management (SRM).
L’opinione comune? L’adozione non è solo una questione di formazione degli utenti. Si tratta di radicare una nuova mentalità e di garantire che tutti gli stakeholder, dai dipendenti ai partner esterni, siano allineati con gli obiettivi più ampi dell’azienda.
La roadmap per il successo della tecnologia di e-procurement: consigli degli esperti
Dalla gestione delle complessità interfunzionali all’allineamento degli stakeholder, gli esperti hanno sottolineato che la pianificazione strategica e la collaborazione sono le chiavi per superare le sfide dell’implementazione.
I nostri relatori hanno condiviso le migliori pratiche per garantire un’adozione di successo:
1. Definire una visione e obiettivi chiari
Prima di intraprendere qualsiasi iniziativa tecnologica di procurement, è fondamentale delineare chiaramente gli obiettivi e le finalità dell’organizzazione.
Thierry Blomet ha sottolineato l’importanza di preparare meticolosamente i requisiti aziendali e il progetto, sostenendo al contempo un certo grado di flessibilità per adattarsi alle necessità. “Il diavolo si nasconde nei dettagli”, ha ammonito, sottolineando la necessità di una preparazione approfondita per evitare problemi imprevisti in futuro.
Una tabella di marcia a lungo termine è fondamentale per il successo oltre l’implementazione e il go-live, ha suggerito Matteo Perondi. Infatti, un progetto di trasformazione del procurement “non ci si ferma al go-live. È solo l’inizio. Se pensate che il vostro progetto – e il vostro budget – sia finito una volta che siete entrati in funzione, vi sbagliate di grosso!” ha sottolineato Thierry Blomet.
Una roadmap chiara e orientata agli obiettivi può anche aiutare a ottenere il consenso degli stakeholder.
2. Cercare l’agilità e la scalabilità
Non solo il team del progetto di implementazione deve essere agile. Una delle caratteristiche che definiscono una tecnologia di procurement efficace è la sua capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze aziendali. La flessibilità è quindi uno dei principali vantaggi della piattaforma di Ivalua, come sottolinea Reto Rietmann. I nostri modelli di implementazione flessibili, le ampie funzionalità e gli innovativi casi d’uso dell’intelligenza artificiale sono stati evidenziati anche nel Magic Quadrant di Gartner per le suite S2P, pubblicato di recente.
In linea con una roadmap a lungo termine, Matteo Perondi di Bulgari ha condiviso la sua visione di soluzioni veramente agili: “Voglio qualcosa di così facile da usare all’interno di un ecosistema che possa collegarsi e giocare senza problemi. Deve rendermi resiliente e agile, consentendomi di supportare digitalmente il processo decisionale e di apportare valore all’azienda”, ha dichiarato. Puntate a un software di approvvigionamento che non solo soddisfi le esigenze di oggi, ma che sia anche in grado di scalare e adattarsi alle richieste future.
3. Sfruttare il supporto di esperti e metodologie collaudate per l’adozione delle tecnologie di procurement
La collaborazione con i partner di implementazione e l’utilizzo di metodologie consolidate sono fondamentali per ridurre la complessità del progetto. I partner esperti possono fornire un approccio strutturato per garantire un’implementazione fluida ed efficiente, evitando le insidie più comuni.
Tutti i relatori hanno convenuto che la scelta del partner giusto è assolutamente cruciale per il successo di un progetto tecnologico di procurement. Matteo Perondi ha consigliato alle aziende di assicurarsi che la roadmap a lungo termine del partner di implementazione sia in linea con la loro, mentre Reto Rietmann ha sottolineato l’importanza di un adattamento culturale, un partner che “capisca davvero voi e ciò che volete ottenere”.
4. Concentrarsi sulla connettività
Quando si valuta la tecnologia S2P, è fondamentale ricordare che l’approvvigionamento non è una funzione isolata. Collabora con vari dipartimenti interni e richiede dati da fonti esterne, oltre ai fornitori, per i quali l’esperienza utente, le interfacce intuitive e l’onboarding senza problemi sono essenziali.
Come ha sottolineato Reto Rietmann, è altrettanto fondamentale garantire che la piattaforma si integri perfettamente con lo stack tecnologico esistente. Data la complessità dell’architettura aziendale, è fondamentale offrire diversi connettori per facilitare l’integrazione con diversi sistemi.
Nel caso di Kemira, la connettività flessibile fornita da Ivalua è stata un importante fattore di successo, in quanto la piattaforma è stata integrata con 14 connettori al sistema SAP e a sette piattaforme esterne.
La capacità di estrarre e analizzare dati da altre fonti, al di fuori del proprio ecosistema di approvvigionamento, diventa sempre più cruciale, soprattutto in tempi di inasprimento delle normative internazionali.
Per questo l’ecosistema di partner tecnologici connessi di Ivalua comprende fornitori che si occupano di rischio e conformità dei fornitori, scoperta dei fornitori e diversità, firma elettronica, informazioni finanziarie, dati sulla sostenibilità e sulla CSR e molto altro ancora.
Impatto misurabile: storie di successo in numeri
Il successo dell’implementazione della tecnologia di e-procurement e della sua adozione è solo l’inizio. Il vero impatto arriva quando emergono risultati tangibili: efficienza, risparmi e relazioni più forti con i fornitori.
Grazie a una roadmap strategica e alla sua efficace esecuzione, Bulgari è riuscita ad accelerare l’implementazione dopo il successo del modulo iniziale. Inoltre, grazie alla potente tecnologia di Ivalua, Bulgari ha raddoppiato gli obiettivi di risparmio sui costi e i profitti entro un anno dall’implementazione, ha riferito Mattero Perondi.
Per Reto Rietmann, il raggiungimento di una base di approvvigionamento stabile per il loro percorso futuro è stato un traguardo significativo. Entro due mesi dall’entrata in funzione del modulo S2C di Ivalua, l’azienda ha già gestito circa un miliardo di euro di contratti con la piattaforma.
Cosa c’è dopo? Il futuro della tecnologia di procurement
Dall’automazione guidata dall’intelligenza artificiale alla conformità normativa e alla trasparenza della catena di fornitura, i leader del procurement stanno sfruttando la tecnologia per affrontare le sfide di oggi e per garantire il futuro delle loro operazioni. Abbiamo chiesto al nostro gruppo di condividere le loro opinioni sui cambiamenti di maggior impatto che stanno plasmando il futuro del procurement:
- Integrazione dell’intelligenza artificiale: Il panel ha convenuto che l’intelligenza artificiale è un importante “game-changer” che continuerà a migliorare le piattaforme S2P, rendendo le funzioni di procurement più predittive e proattive. L‘intelligenza artificiale e gli agenti autonomi alimentati dall’intelligenza artificiale sono qui per restare, per aiutare i team a sbloccare un’efficienza senza precedenti, approfondimenti sui dati e valore strategico.
- Sostenibilità e conformità: Jos Joos ha sottolineato la crescente importanza della gestione del rischio di terze parti (TPRM) e della conformità ambientale, sociale e di governance (ESG) negli acquisti. Con l’aumento delle normative, i responsabili degli acquisti sono ora profondamente coinvolti nella gestione della conformità dei fornitori durante l’intero ciclo di vita. Ha sottolineato che le piattaforme S2P stanno investendo molto in quest’area, con il Risk Center e l’Environmental Impact Center (EIC) di Ivalua che svolgono un ruolo chiave nell’affrontare le sfide della conformità.
- Trasparenza e visibilità: Una terza area chiave è rappresentata dalle tensioni geopolitiche, che sono ormai una realtà quotidiana. Raggiungere la piena trasparenza nell’intera base di fornitori, oltre il livello 1 per includere i livelli 2 e 3, è essenziale per mitigare i rischi e garantire la resilienza della catena di approvvigionamento. Le incertezze globali
Conclusioni
L’adozione della tecnologia di procurement è un’impresa enorme che richiede un’attenta pianificazione, l’allineamento della C-Suite e degli stakeholder, risorse e un’efficiente gestione del cambiamento. Tuttavia, i vantaggi sono evidenti: dalla liberazione di tempo da attività ripetitive a quelle più strategiche, alla maggiore trasparenza, al miglioramento della conformità, al processo decisionale basato sui dati e più efficiente o a fenomenali risparmi sui costi – la tecnologia trasformerà i processi S2P e i team di approvvigionamento.
In prospettiva, il procurement è destinato a subire una profonda trasformazione, guidata dalla tecnologia, dalle normative e dai cambiamenti globali. Poiché le organizzazioni si sforzano di ottenere maggiore efficienza, conformità e resilienza, devono adottare nuovi strumenti e strategie per essere all’avanguardia.
Il futuro è quello in cui la tecnologia di procurement non si limita a risolvere le sfide di oggi, ma prepara le organizzazioni a prosperare nell’ambiente aziendale in evoluzione di domani.
Domande Frequenti
Perché implementare una tecnologia per gli acquisti?
Implementare una tecnologia per gli acquisti consente di snellire i processi, automatizzare le attività manuali e migliorare l’efficienza operativa, generando risparmi sui costi. Inoltre, fornisce dati e insight in tempo reale, facilitando decisioni più informate e migliorando le relazioni con i fornitori. Le soluzioni avanzate per la gestione degli acquisti garantiscono anche la conformità alle normative e riducono i rischi, offrendo maggiore visibilità e controllo su tutta la catena di fornitura.
Come scegliere una tecnologia per gli acquisti?
Quando si sceglie un software Source-to-Pay, le organizzazioni devono considerare numerosi fattori che influiscono sul successo. Spesso, fattori nascosti emergono come ostacoli quando ormai è troppo tardi. Le guide all’acquisto complete possono aiutare a prendere decisioni consapevoli.
Quali sono le tendenze future previste nel mondo della tecnologia per gli acquisti?
Tensioni commerciali, normative in evoluzione e interruzioni nella supply chain stanno spingendo verso un cambiamento radicale nella gestione degli acquisti. La tendenza più significativa derivante da queste sfide è l’uso crescente dell’Intelligenza Artificiale. Le aziende che adottano soluzioni basate sull’IA otterranno un vantaggio competitivo migliorando l’efficienza e riducendo i rischi, mentre quelle che non si adatteranno rischiano di restare indietro. In questo scenario in evoluzione, una solida governance e una gestione proattiva del rischio sono fondamentali per mantenere supply chain sicure e resilienti.