Report Recap | Purpose-driven Procurement: Entrare nell’era del valore olistico

Il cambiamento inizia ORA. Il potenziale di trasformazione è illimitato.

Il ruolo degli acquisti si è evoluto andando oltre la semplice creazione di valore per i shareholder; ora mira a generare valore per le comunità, a guidare la sostenibilità delle supply chain e a mitigare i rischi rimanendo resilienti. 

Questo scopo ampliato offre ai professionisti degli acquisti un’opportunità unica per scoprire un valore aggiuntivo in aree come la gestione del rischio, l’innovazione e la sostenibilità. Ora il procurement è la chiave per affrontare gran parte dell’impatto ambientale e sociale di un’organizzazione. 
Nell’ultimo report prodotto da Procurement Leaders: Purpose-driven Procurement: Entering the Age of Holistic Value, gli esperti rivelano che con la giusta visione olistica, i professionisti del procurement possono creare un’importante eredità per i loro team e la loro organizzazione, dal punto di vista economico, innovativo, nonché ambientale.

Il procurement ha fatto molta strada.

Il suo scopo non si limita più alla sola riduzione dei costi e all’acquisto di prodotti e servizi. Con l’emergere di nuove tecnologie e l’evoluzione delle esigenze dei consumatori, il procurement deve lasciare il segno prendendo sul serio la sostenibilità e la responsabilità sociale. Ma qual è il futuro del procurement? In questa sintesi esploreremo i fattori che determineranno il futuro degli acquisti e l’importanza di prepararsi all’era del “valore olistico”.

La sostenibilità, senza dubbio, sarà il fattore chiave che plasmerà il futuro del procurement.

Coinvolgendosi attivamente negli obiettivi di sostenibilità fissati dalle organizzazioni, il procurement può dare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Infatti, gli obiettivi di sostenibilità non possono essere raggiunti senza il supporto e il coinvolgimento attivo del procurement. Anche diversi fattori esterni, come i requisiti normativi e la pressione dei consumatori, stanno guidando l’agenda della sostenibilità. Per esempio, in Europa e in Nord America stanno entrando in vigore nuove leggi che imporranno alle aziende regole ESG (ambientali, sociali e di governance) più severe.

Una di queste è la legge tedesca sulla due diligence della catena di fornitura, entrata in vigore il 1° gennaio 2023. Questa legge spinge le organizzazioni a prendere le misure necessarie per prevenire le violazioni dei diritti umani e gli abusi ambientali. La mancata identificazione e risoluzione di questi problemi può comportare multe che possono raggiungere il 2% del fatturato annuo dell’organizzazione. Le conseguenze di queste sanzioni potrebbero includere gravi danni alla reputazione, e non è difficile immaginare l’impatto sui tuoi fornitori all’interno della supply chain.

Per salvaguardare le aziende e realizzare il vero potenziale degli acquisti, la sostenibilità deve diventare una priorità assoluta. Tuttavia, non tutti i professionisti degli acquisti sono ottimisti sulla capacità della funzione di assumersi maggiori responsabilità. Ci sono preoccupazioni per la mancanza di supporto e di influenza che il procurement ha attualmente.

Analisi dei dati e automazione dei processi.

Con l’emergere di nuove tecnologie, il procurement ha l’opportunità di trarre vantaggio dall’analisi dei dati e dall’automazione dei processi. Le aziende hanno ora accesso a dati in tempo reale, che supportano le esigenze degli stakeholder e dei fornitori, oltre a identificare nuove opportunità di risparmio e sostenibilità.

Secondo l’indagine CPO, le tre principali sfide affrontate nel processo decisionale riguardano i dati. Per superare questi problemi, le organizzazioni devono accedere a un’unica fonte di verità per ottimizzare le decisioni con una visione a 360 gradi, semplificando la raccolta di tutte le informazioni necessarie per prendere le decisioni migliori.
La tecnologia ha rivoluzionato molti aspetti del business, ma forse uno dei suoi vantaggi più preziosi è la capacità di consentire un processo decisionale rapido e informato. Utilizzando una piattaforma unificata di gestione dei fornitori che combina le informazioni generate da varie fonti, l’ufficio acquisti può prendere decisioni migliori più rapidamente. È importante per le aziende che lottano contro le sfide legate ai dati stabilire un’unica fonte di verità che includa la visibilità dei sub-livelli, che in ultima analisi contribuirà a ottimizzare l’intero processo. Indipendentemente dalla sfida, la tecnologia può aiutare a fornire gli strumenti e le risorse necessarie per superarla.

Conclusione: “Sprigiona” il potenziale del procurement: Massimizzare il valore attraverso l’azione

Il futuro del procurement è entusiasmante e ricco di opportunità, a patto che le organizzazioni diano priorità alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. I professionisti del procurement devono prepararsi all’era del valore olistico, abbracciando le nuove tecnologie e assumendo la responsabilità della sostenibilità e dell’impatto sociale dei loro fornitori lungo tutta la supply chain. I requisiti normativi diventeranno sempre più stringenti, quindi è imperativo che le organizzazioni prendano le misure necessarie per rispettarli. Gli acquisti possono dare un contributo significativo agli obiettivi di sostenibilità di un’organizzazione, ma per essere efficaci hanno bisogno del sostegno e dell’influenza dei principali stakeholder. Il futuro del procurement è nel valore olistico, ed è ora di iniziare a prepararsi.

Scarica: Report Procurement Leaders: Purpose-driven Procurement: Entrare nell’era del valore olistico