Mentre tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale continuano a sconvolgere il nostro modo di lavorare, collaborare e dirigere, c’è ancora una categoria di competenze che non può essere esternalizzata o automatizzata: le soft skills.
In un recente episodio del podcast #LoveProcurement, la conduttrice Kelly Barner ha parlato con Carmen Carulli, direttore vendite ed ex direttore acquisti nazionali di L'Oreal. Carmen ha ricoperto diverse posizioni di leadership in tutto il mondo nel settore degli acquisti ed è cofondatrice di un'associazione italiana per le donne che si occupano di acquisti. Carmen ha anche pubblicato di recente un libro, Leadership dell'essere, che esplora le più importanti soft skills di cui tutti i futuri leader avranno bisogno.
Un approccio olistico alle soft skills
La passione di Carmen per la leadership e lo sviluppo di relazioni solide è evidente sia che si occupi di acquisti che di vendite. "Amo la varietà di categorie e le strategie legate a ciascuna categoria: non mi piace annoiarmi e non mi sono mai annoiata con il Procurement", ha detto. Questa spinta l'ha portata a esplorare le soft skills che sono fondamentali per i leader di oggi.
Nel suo libro, Carmen adotta un approccio completo allo sviluppo della leadership, esaminando l'importanza delle soft skills in cinque aree: fisica, mentale, emotiva, relazionale e spirituale. Utilizza questa struttura per sottolineare come le soft skills e le qualità di leadership attraversino tutte le aree della vita personale e professionale di una persona, e come cambino nel tempo in risposta alle circostanze, alla fase della vita, agli obiettivi e alle sfide.
Tra le soft skills più critiche, i valori di Carmen sono la resilienza e la gratitudine, che secondo l'autrice non sono abilità statiche, ma si evolvono in base all'ambiente circostante. È importante che i leader comprendano l'importanza della continua evoluzione e del miglioramento personale.
Competenze trasversali vs tecnologia
Mentre le aziende raddoppiano e triplicano gli investimenti nella digitalizzazione delle operazioni e dei flussi di lavoro, anche le aspettative dei leader stanno subendo una trasformazione. Come sottolinea Carmen, anche se le nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale generativa, hanno contribuito a eliminare le attività ripetitive e stanno certamente ridisegnando i processi aziendali, i buoni leader sono ancora definiti dalle soft skills che mostrano attraverso le loro esperienze, le loro scelte, i loro valori, la loro dedizione e la loro creatività - i tratti umani che non si adattano a nessun algoritmo.
"È importante ricordare che non c'è una regola che ci definisce come leader e che, alla fine, ciò che conta sono la nostra creatività e i nostri valori", afferma Carmen. Incoraggia i leader ad abbracciare il loro percorso unico e a sfruttare i loro punti di forza e i loro talenti individuali quando guidano i loro team.
In questa "era della conoscenza", come la definisce Carmen, in cui abbiamo a disposizione un'infinità di informazioni in ogni momento, i leader dovrebbero concentrarsi sull'apprendimento continuo e sulla crescita come percorso per costruire le competenze trasversali necessarie per affrontare le sfide dell'azienda e dei loro team. "Aumentare le nostre competenze migliorando noi stessi rappresenta un grande vantaggio competitivo", ha detto Carmen.
L’arte dell’improvvisazione
Una delle soft skills più preziose, secondo Carmen, è l'"arte dell'improvvisazione", ovvero la capacità di pensare in modo autonomo, soprattutto in assenza di una direzione chiara o di soluzioni concrete. "Quando non si ha molto tempo o informazioni a disposizione, bisogna andare al sodo per ottenere risultati", spiega Carmen.
La capacità di improvvisare efficacemente di fronte alle sfide o all'incertezza va di pari passo con la capacità di uscire dalla propria zona di comfort e di affrontare il rischio a testa alta, cosa che Carmen ritiene un modo prezioso per rafforzare le proprie capacità di leadership e costruire la fiducia in se stessi. In un panorama economico globale in cui le condizioni sembrano cambiare continuamente, l'adattabilità e la rapidità di pensiero sono preziose.
Dare il meglio di sé
Carmen ha una lunga esperienza di mentorship e ha dedicato molto del suo tempo e della sua attenzione allo sviluppo di altri professionisti, in particolare donne, nel mondo degli affari e degli acquisti. Il suo approccio alla mentorship è profondamente personale. Come dice lei stessa, "un buon mentore è una persona vera, autentica, che si preoccupa di chi ha di fronte".
I migliori mentori fanno leva su competenze trasversali come il sostegno e l’incoraggiamento, la comunicazione, la trasparenza e l’apertura e il coraggio, che aiutano i loro allievi a trovare i propri punti di forza, ad affrontare nuove sfide e a sviluppare il proprio “coraggio di osare per diventare la versione migliore di se stessi”, ha detto Carmen.
Forse la cosa migliore del rapporto mentore-allievo è che è reciproco. Con il tempo, un mentore impara a mettere gli altri al primo posto, un'abilità preziosa di per sé. "Come mentore", ha detto Carmen, 'continuo a investire nelle mie competenze trasversali'.
Consigli per i futuri leader
Carmen ci ricorda che, sebbene ci si concentri molto sulla digitalizzazione, l'automazione e l'esternalizzazione dei flussi di lavoro e delle comunicazioni alla tecnologia, l'essenza della leadership rimane profondamente umana. Ha offerto 3 punti di consigli e intuizioni per aiutare i leader emergenti a sviluppare le soft skills necessarie per navigare in un futuro sempre più complesso:
- Continuare a investire su se stessi e fare dell’apprendimento continuo una priorità, ricercando sempre nuove conoscenze.
- Scegliere saggiamente la propria rete di contatti; circondarsi di persone che avranno un impatto positivo e profondo sulla propria crescita.
- Abbracciare esperienze significative e continuare ad aspirare, sognare e immaginare l’impossibile: tutto ciò aiuterà a rimanere motivati e appassionati.
Investire in queste intramontabili soft skills fornisce ai leader una solida base su cui costruire team ancora più forti ed efficaci.