Cosa sono le Green Supply Chain?

Una recente indagine condotta da Ivalua nel Regno Unito, intitolata “Gaining the green view, How smart procurement can kick-start sustainability initiatives“, ha dimostrato che l’87% delle aziende britanniche considera le catene di fornitura “più verdi” e sostenibili come un vantaggio competitivo.  Questo può sembrare applicabile per le aziende il cui modello di business è incentrato sulla promozione della “propria conversione verde”, come Everlane, che promuove fortemente le proprie i loro obiettivi di sostenibilità, ad esempio spostando tutta la produzione di cotone verso il biologico.  Everlane è un’azienda di tipo business to consumer che vende una serie di capi di abbigliamento, ma può essere un esempio di come i consumatori sono sempre più interessati alle catene di fornitura delle organizzazioni da cui acquistano beni o servizi.

Everlane lo fa mostrando la ripartizione dei costi dei prodotti che offre attraverso il suo sito web e così è possibile vedere i costi dei materiali, della manodopera e del trasporto per le sue sneakers più vendute.  È interessante che Everlane utilizzi questo approccio per dimostrare i risparmi di cui il consumatore può beneficiare grazie a questo modello.

Come possono le grandi aziende affrontare le strategie di Green Supply Chain?

Questo approccio può sembrare rilevante al 100% per un’organizzazione come Everlane, ma la recente conferenza online CIPS a cui Ivalua ha partecipato è stata illuminante per capire l’attenzione di una grande organizzazione come Vodafone per l’uguaglianza sociale.  Ninian Wilson, il direttore acquisti di Vodafone, ha spiegato i passi che sta compiendo per raggiungere questo obiettivo e quando grandi organizzazioni tradizionali come Vodafone si concentrano su questo settore, dimostra l’importanza di questo argomento per i loro consumatori. Il cambiamento di prospettiva nei consigli di amministrazione è chiaramente dimostrato dal CEO di Blackrock che, nella sua lettera per il 2020, ha chiarito ai CEO che considereranno il cambiamento climatico un fattore importante negli investimenti nelle aziende.

Tutti i settori industriali devono essere consapevoli dell’impatto potenziale degli acquisti sostenibili: la ONG CDP International, nel suo rapporto del 2019, afferma che le emissioni prodotte dalla catena di fornitura end-to-end di un’organizzazione sono 5 volte superiori a quelle prodotte dalle operazioni dirette dell’organizzazione stessa.

Come affrontare la sostenibilità nella gestione della catena di fornitura?

La crescente richiesta da parte dei consumatori che le organizzazioni affrontino questo tema può sembrare un compito arduo, ma ci sono semplici passi da compiere per comprendere l’impatto ambientale della catena di fornitura di un’organizzazione.  L’utilizzo di fonti di dati di terze parti, come EcoVadis, nella valutazione dei supplier può consentire alle organizzazioni di iniziare a comprendere l’impatto ambientale dei fornitori con cui lavorano.

Combinando questo con la capacità di effettuare una verifica più approfondita  della sostenibilità dei fornitori, si può identificare come il fornitore possa apportare cambiamenti verso obiettivi eco-green.  L'uso di piani di miglioramento consentirà all'organizzazione di concordare le azioni da intraprendere con il fornitore per avviare il processo di cambiamento verso un'azienda più sostenibile.